“Green Agrifood PMI” (GAP)

Il progetto “Green Agrifood PMI” (GAP) ha come obiettivo il rafforzamento delle piccole-medie imprese laziali del settore dell’agrifood nella loro strategia di sviluppo di produzioni biologiche. In particolare, visto che l’accesso ai canali di vendita rappresenta normalmente un significativo collo di bottiglia nelle strategie di sviluppo, queste imprese verranno supportate nell’accedere alla domanda del settore pubblico (relativamente ai bandi di Green Public Procurement - GPP) e alla domanda del settore privato (relativamente al canale della Grande Distribuzione Organizzata - GDO). Lo sviluppo di filiere sostenibili sarà seguito non solo relativamente ad aspetti di gestione interna con interventi di formazione, organizzazione e marketing, ma anche a livello di visibilità e tracciabilità esterna, con la sperimentazione di una blockchain di filiera.

Con riferimento ai Sustainable Goals della Agenda 2030 delle Nazioni Unite, GAP si propone di contribuire all’obiettivo 12 “Sustainable Consumption and Production”, con ricadute positive sul raggiungimento della sostenibilità ambientale, sociale ed economica nella Regione Lazio. In particolare gli acquisti verdi della pubblica amministrazione stanno raggiungendo dimensioni tali da renderli un forte volano di sviluppo per l’economia verde, come bene evidenziato nel Green Deal Europeo – COM(2020) 640.

GAP punta inoltre a contribuire alla Smart Specialization Strategy della Regione Lazio attraverso il rafforzamento del settore dell’Agrifood (nella sua parte legata alle produzioni/filiere bio) e il conseguente rafforzamento della Green Economy (che vede nel settore dell’Agrifood un’importante componente). La sperimentazione portata avanti nel progetto prenderà in considerazione anche esperienze di Km zero e di economia circolare.

Finalità

Gli obiettivi generali del progetto GAP si articolano in tre grandi sotto-obiettivi:

1) “Supportare le PMI nel superare le barriere alla partecipazione a bandi di acquisti pubblici verdi”, dove il progetto GAP:

  • Analizzerà le difficoltà incontrate dalle PMI sia nell’affrontare la “sfida burocratica” legata al GPP (ad es. in termini di accesso all’e-procurement) sia nel raggiungere gli standard minimi necessari (ad es. l’ottenimento di specifiche certificazioni ambientali);
  • Identificherà i diversi potenziali livelli di difficoltà, compresi quelli base relativi all’accesso stesso alle piattaforme digitali di e-public procurement;
  • Costruirà indicatori sintetici capaci di misurare le performance delle imprese e identificare l’adeguatezza al GPP degli assetti amministrativi, tecnologici ed economico-finanziari;
  • Contribuirà a fornire specifiche competenze per colmare i potenziali gap formativi.

2) “Supportare le PMI nel superare le barriere all’entrata nel canale della GDO”, dove il progetto GAP:

  • Analizzerà le difficoltà incontrate dalle PMI relativamente ad aspetti contrattuali ed organizzativi (in particolare i contratti e le relative penali richieste dalla GD) sia allo sviluppo di un’adeguata strategia di marketing;
  • Identificherà i diversi potenziali livelli di difficoltà, compresi quelli base relativi all’accesso stesso alle funzionalità telematiche base (EDI);
  • Costruirà indicatori sintetici capaci di misurare le performance delle imprese e identificare l’abbinamento tra gli assetti organizzativo-produttivi, tecnologici ed economico-finanziari dell’impresa da un lato e le caratteristiche richieste dai diversi canali distributivi dall’altro;
  • Contribuirà a fornire specifiche competenze per identificare i canali distributivi per l’impresa e, in relazione a questa scelta, colmare i potenziali gap formativi.

3) “Supportare le PMI nella sperimentazione di una blockchain di filiera”, dove il progetto GAP:

  • Identificherà i potenziali approcci allo sviluppo di una blockchain di filiera, anche in relazione alla capacità della blockchain di supportare un migliore posizionamento strategico dell’impresa e della sua offerta;
  • Costruirà indicatori sintetici capaci di misurare l’adeguatezza organizzativa dell’impresa alla tracciabilità via blockchain, anche in relazione alle certificazioni che l’impresa ha raggiunto o intende conseguire;
  • Contribuirà a fornire specifiche competenze per valorizzare gli investimenti fatti nella tracciabilità via blockchain e, in relazione a questa scelta, colmare i potenziali gap formativi.

Risultati

Il progetto svilupperà un insieme di attività tra loro complementari relative a:

  • Predisposizione di indicatori “standard” finalizzati ad una “profilazione” delle PMI in diverse categorie, rilevanti per la comprensione delle difficoltà da superare (“pronte al GPP” o “pronte a soddisfare la domanda verde da parte della grande distribuzione”, o entrambi o nessuno dei due; “pronte tecnologicamente ma non amministrativamente” ecc…) in modo da verificare i relativi fabbisogni formativi ed informativi;
  • Sperimentazione di attività di supporto ad un piccolo campione di PMI relativamente ad una o più delle seguenti attività: abilitazione e uso delle piattaforme di e-proc e di GPP (in primis la piattaforma di Regione Lazio); sviluppo di relazioni strategiche con imprese della GDO; valutazione della fattibilità organizzativa e gestionale di adozione di filiere certificate attraverso tecnologie blockchain;
  • Realizzazione di workshop e attività di formazione specifica, con la presentazione delle metodologie elaborate nel corso del progetto e delle evidenze dalle sperimentazioni sviluppate nel progetto, rispetto a GPP, canali GDO e blockchain di filiera;
  • Pubblicazione di un rapporto finale e sottomissione a riviste internazionale di tre articoli scientifici sui temi del progetto.

Sostegno finanziario

Il progetto “Green Agrifood PMI – GAP è stato ammesso a Sovvenzione per un importo pari a € 150.000,00 a valere sulle risorse POR FESR Lazio 2014-2020 Azione 1.2.1

Le attività saranno svolte dai gruppi di ricerca dell’Università degli studi di Roma “Tor Vergata-CEIS (capofila), dell’Università degli studi di Cassino e del Lazio Meridionale e dell’Università degli studi Niccolò Cusano.